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La gelosia e' un tormento? - mercoledì 5 marzo 2003 at 04:57
ROMA - La gelosia e' un tormento? Il tradimento diventa un'ossessione? C'e' una spiegazione biologica ed e' nel basso livello di una sostanza chiamata serotonina, il neurotrasmettitore che controlla fenomeni fondamentali come fame, dolore e umore. La scoperta, pubblicata domani (5 marzo) sulla rivista Neuropsychobiology, si deve al gruppo dell'universita' di Pisa coordinato dalla neuropsichiatra Donatella Marazziti. Che la gelosia fosse la spia di una fragilita' di fondo, magari di una grande insicurezza, gli psicologi lo dicevano da tempo, ''e adesso si ha la prova che la gelosia e' un sintomo, la punta di un iceberg'', ha detto la ricercatrice. ''La gelosia - ha aggiunto - sarebbe l'espressione di una vulnerabilita' sottostante, che viene improvvisamente scatenata da quella vera e propria tempesta biochimica che puo' essere una relazione affettiva''. Non si parla, naturalmente, della gelosia piu' blanda, la piu' comune, che secondo la ricerca che sara' pubblicata domani provano la maggior parte degli individui (nove su dieci). L'attenzione di e' concentrata invece su quel 10% di individui che vivono la gelosia in modo eccessivo.

Tutto e' cominciato dalla scoperta che la ridotta funzionalita' della serotonina gioca un ruolo importante nei disturbi ossessivi-compulsivi. ''Per avere un confronto con la situazione non patologica abbiamo cominciato a studiare quello che accade a livello biochimico nelle persone innamorate'', ha detto la ricercatrice. Il passaggio dall'innamoramento alla gelosia e' stato breve. ''La gelosia - ha aggiunto - e' un fenomeno piu' che un comportamento, molto complesso e difficile da afferrare, molto plasmato dalla cultura''.
Il primo passo e' stato sottoporre un questionario sulle relazioni affettive a un gruppo di 400 giovani fra 25 e 30 anni. Dai 250 questionari che sono stati compilati, e' emerso che 9 giovani su dieci erano gelosi in modo normale, mentre il 10% era geloso in maniera significativa, eccessiva.
Di questi 25 individui, 21 sono stati studiati in modo piu' approfondito e a tutti e' stato fatto un prelievo di sangue dal quale e' emerso che i livelli di serotonina erano notevolmente ridotti. Un secondo questionario piu' approfondito e un nuovo prelievo di sangue hanno confermato sia il basso livello di serotonina sia l'eccesso di gelosia. ''E' emerso cosi' che la gelosia corrisponde ad una vulnerabilita' dei tratti di personalita', una fragilita' eccessiva che puo' essere scatenata da una relazione affettiva'', ha detto la neuropsichiatra.

Accertate quindi le basi biologiche del fenomeno, la ricerca prosegue adesso con un nuovo studio che, ha detto Donatella Marazziti, sara'avviato a giorni. Un nuovo questionario sottoposto in una prima fase almeno a 400 persone permettera' di mettere in relazione ciascuno dei quattro tipi di gelosia finora individuati con specifici tratti del carattere: si andranno cioe' a ricercare quali aspetti della personalita' corrispondono alla gelosia depressiva, a quella panico-fobica, a quella ossessiva o ancora a quella di tipo paranoide. La serotonina e' stata la prima ad essere scoperta, tra le oltre cento sostanze messaggero che permettono alle cellule del cervello di comunicare tra loro. L'ha scoperta nel 1938 dall'italiano Vittorio Erspamer, il padre della ricerca sui neurotrasmettitori. All'inizio famosa come il farmaco del sonno, la serotonina e' diventata negli anni la sostanza chiave per comprendere percezione di dolore e appetito, secrezione ormonale, termoregolazione, comportamento sessuale, allegria, depressione e perfino suicidio. Tra i farmaci che la controllano, il primo e piu' famoso e' il Prozac, che blocca l'enzima che ne frena la produzione. Tra le droghe e' l'ecstasy ad avere la serotonina come bersaglio, uccidendo le cellule produttrici di questa sostanza.
04/03/2003 17:53

Fonte: ansa online

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