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POSTA PRIORITARIA? SI SOLO NEI COSTI! - lunedì 17 luglio 2006 at 11:07

Gli ultimi regali che il precedente governo ci ha lasciati (e di cui sono a conoscenza) prima di andarsene, sono stati il costo della carta di identità, passata da 5 a 30 euro e l'aumento dell'affrancatura passata da 0,45 a 0,60 euro, con la scusa che ormai tutti si servono del servizio di posta prioritaria che garantisce consegne più rapide.
Ma questa rapidità evidentemente vale solo in quei paesi dove gli uffici postali sono aperti tutti i giorni.
A Boccheggiano (ed in tutti gli altri paesi interessati dalle ristrutturazioni) questo discorso non vale: in questo paese la posta prioritaria parte sempre due giorni dopo.
Infatti, il malcapitato che deve inviare una lettera nei giorni in cui l'ufficio postale rimane chiuso deve correre al paese più vicino (Prata, distante almeno 6 Km o Montieri distante 10) sorbendosi un'ulteriore spesa di consumo carburante (e senza tener conto delle spese di gestione generale del proprio autoveicolo).
Altrimenti, una lettera impostata mercoledì pomeriggio partirà venerdì mattina e sarà improbabile che giunga a destinazione il giorno dopo.
Male che vada arriverà a destinazione il lunedì successivo.
E questo perché il portalettere provvede anche alla raccolta delle lettere impostate ma lo fa dopo la consegna della corrispondenza.
E dal momento che alle 14 il portalettere é ancora in giro per consegnare la corrispondenza per il paese chiaramente la lettera impostata mercoledì pomeriggio partirà minimo venerdì mattina nei sacchi della posta prioritaria.
Ma le poste Spa non avevano garantito di aver fino al 2008 un contratto con lo Stato per garantire la spedizione e consegna della corrispondenza?
Concludendo possiamo tranquillamente affermare che oltre al danno della chiusura degli uffici postali ed all'aumento irragionevole dell'affrancatura per garantire un servizio più celere si aggiunge per gli utenti di questi paesi anche un sonora presa per i fondelli, volendo usare un efumismo!
Su questo discorso ci sembra logico chiedere qualche spiegazione ai rappresentanti di centro-sinistra che abbiamo votato e che governano questo paese.
Altrimenti, se le cose dovevano peggiorare non sarebbe stato forse meglio lasciare al governo quelli del centro-destra a cui poter tirare le palle in faccia?
Perlomeno ci si poteva consolare per il fatto che non li avevamo votati!

QUESTO E' SOLO L'INIZIO!
MA QUANDO LA LOGICA DELLE PRIVATIZZAZIONI DI CERTI SERVIZI ESSENZIALI SI ESTENDERA' QUALE SARA' IL DESTINO DEI PICCOLI CENTRI, SOPRATTUTTO MONTANI, CHE GARANTISCONO IL PRESIDIO E LA SALVAGUARDIA DEL TERRITORIO?

Cordiali saluti

Dott. Santoro Salvatore Armando
(antifascista) - Boccheggiano


Articolo presente sul blog GC Prc Comune di Viterbo





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