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L'Italia è sempre più digitale .. divario nord-sud - venerdì 24 settembre 2004 at 08:57

Presentato il rapporto sui siti istituzionali. Tutte le Pa sono online
Stanca: "Finita fase pionieristica, il meridione cambi mentalità"
L'Italia è sempre più digitale
Ma rimane il divario nord-sud
di ALESSIO BALBI

ROMA . "Ci siamo lasciati alle spalle l'infanzia, la fase pionieristica dell'e-government. Andiamo verso la maturità". Lo ha dichiarato il ministro per l'Innovazione e le Tecnologie, Lucio Stanca, partecipando oggi alla presentazione dell'ottavo rapporto "Città digitali in Italia" realizzato da Rur e Censis.

Il rapporto fotografa lo stato dei siti delle pubbliche amministrazioni nel nostro Paese. Praticamente il 100 per cento delle regioni, delle province e dei comuni capoluogo possiede un sito istituzionale. Ma l'evoluzione delle istituzioni online è segnalata non tanto da questo, quanto dal fatto che ormai la maggioranza dei siti non serve solo per informare, ma permette ai cittadini vari gradi di interazione, che vanno dalla possibilità di scaricare da internet moduli e documenti fino all'opportunità di pagare un'imposta o portare a compimento una pratica direttamente via web.

"I siti delle pubbliche amministrazioni", sottolinea Giuseppe Roma, segretario generale Rur, "soddisfano in gran parte le esigenze dei cittadini". Un dato confermato anche da una recente inchiesta Nielsen//NetRatings, secondo la quale soltanto il 12 per cento dei cittadini è insoddisfatto dai siti istituzionali. I siti pubblici, sottolinea Roma, hanno la capacità di dare vita a comunità di promozione territoriale (ad esempio nel settore turistico) "vero motore della nuova competitività", più di quanto sappia fare il settore privato imprenditoriale. Altro dato rilevante, i siti istituzionali non sono organi di propaganda politica: la presenza della struttura amministrativa è prevalente.


Queste le buone notizie. Ma non mancano gli aspetti negativi. In particolare per quanto riguarda il persistente divario digitale tra il nord e il sud del Paese. Secondo l'indice di qualità elaborato dal Censis, i migliori siti sono concentrati nel nordovest. Il distacco del meridione è notevole. La regione con i siti di migliore qualità è la Liguria, seguita da Emilia Romagna e Piemonte. Fanalino di coda la Calabria, preceduta da Puglia e Molise. Tra i comuni capoluogo svetta Torino, seguita da Firenze e Bologna. Quinta Roma, tallonata da Milano. Ultimo posto per Brindisi.

"Il problema del digital divide è un problema culturale, e non solo per quanto riguarda la classe politica", ha detto il ministro Stanca. "Al sud ancora non si è raggiunta la consapevolezza che una pubblica amministrazione più efficiente e trasparente rappresenta un tassello fondamentale per lo sviluppo". Tra le iniziative volte a ridurre il divario digitale, Stanca ha annunciato l'iniziativa "Vola con Internet": un incentivo di 200 euro per 150 mila famiglie con reddito annuo inferiore a 15 mila euro per acquistare un pc con connessione a internet.

Parlando di differenze tra regione e regione, è stata toccata anche la questione del federalismo. Secondo Giuseppe Roma, grazie ad internet i costi derivanti dalla riforma federale "potrebbero essere ridotti anche del 30-40 per cento". E Stanca ha annunciato, proprio per oggi, il completamento dell'iter per il Sistema pubblico di connettività, un progetto che prevede di uniformare gli standard e le regole per tutte le reti le reti della pubblica amministrazione.

(23 settembre 2004)



Fonte: La Repubblica online


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