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Ufficiale: Blandino si chiama fuori - lunedì 22 dicembre 2003 at 19:33

Provinciali 2004. Non è servito a nulla il pressing operato fino a ieri sul candidato
Ufficiale: Blandino si chiama fuori
Hanno pesato il clima teso nella CdL e l'annunciata lista D'Agostino

Vibo Valentia. QUELLO che abbiamo anticipato nei giorni scorsi è ora ufficiale: Raffaele "Lello " Blandino, candidato presidente per il centrodestra alle provinciali di primavera, ha ufficialmente rinunciato. Le polemiche tra alcuni pezzi da novanta della CdL avevano già costituto per il candidato un serio campanello d'allarme; la defezione del Nuovo Psi (intenzionato a non correre nell'aggregazione) e la possibile formazione di una lista guidata dall'ex sindaco Alfredo D'Agostino hanno fatto il resto.
Ieri dunque Blandino ha diffuso un laconico comunicato: "Ritenevo indispensabile che una mia candidatura di servizio trovasse l'unanime consenso della coalizione. Prendo atto, invece, che all'interno della Casa delle Libertà non vi sono tali condizioni, che mi augurano possano ritrovarsi su una altra autorevole candidatura". Quanto è accaduto negli ultimi giorni, insomma, non garantiva più all'interessato di potersi battere alla pari contro l'avversario di centrosinistra, Ottavio Bruni il quale, partendo già col vantaggio di essere il presidente uscente, ha dalla sua una coalizione mai come oggi ampia. Scendere in campo in tali condizioni, avrà certamente pensato Blandino, avrebbe significato andare incontro a più che certa e larga sconfitta. Da qui il suo rifiuto, un "no, grazie" cortese, come è nello stile dell'uomo ma fermo e irremovibile.
Eppure ci hanno provato in tanti a farlo recedere dalla sua decisione. Già ieri abbiamo dato conto dei tentativi del senatore Franco Bevilacqua, coordinatore provinciale della CdL, che si era assunto l'ingrato compito di raccogliere i cocci conseguenti alle asperrime polemiche dei giorni precedenti tra Ranieli da un lato e Tigani e Basile dall'altro, conseguenti alle accuse di inadeguatezza rivolte da Ranieli alla classe politica del centrodestra vibonese. Bevilacqua l'altro ieri si era detto fiducioso ma, evidentemente, la situazione era diventata ancora più grave di quanto trasparisse all'esterno.
Altro tentativo di chiarimento è stato operato nella giornata di ieri. Al 501 hotel c'è chi ha visto Blandino in fitto e lungo colloquio con l'assessore regionale Mimmo Basile. Se a questo aggiungiamo che nello stesso albergo era arrivato (casualmente?) il viceministro dell'Udc Mario Tassone, è facile ipotizzare che il pressing sia continuato anche ieri, e che pressing. Ma, come detto, è stato tutto inutile.
Nella sua nota Blandino ha colto l'occasione per "ringraziare di cuore quanti hanno voluto esprimermi sinceri apprezzamenti e stima, rinnovando l'impegno a collaborare dalla mia postazione sindacale per lo sviluppo socio-economico del territorio".
Ed ora per la CdL è un bel rebus. Si dovrà infatti ricominciare da capo, perdendo tempo prezioso. Secondo qualche voce, la CdL potrebbe ora coagularsi attorno all'ex sindaco D'Agostino ma non manca, nello stesso centrodestra, chi annota malizioso: "E' difficile che ciò avvenga, D'Agostino non è stato ripresentato al Comune ed ora come facciamo a candidarlo alla Provincia?".
Si, un bel rebus davvero.
f.p.
(22 novembre 2003)


Fonte: Il Quotidiano della Calabria online

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