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Territorio a rischio idrogeologico - martedì 16 dicembre 2003 at 12:31

Pizzoni. A causa della presenza di torrenti senza le dovute barriere di protezione
Territorio a rischio idrogeologico
Dopo l'alluvione di due anni fa furono assegnati fondi mai ricevuti

Pizzoni VV. Permane uno stato di allarme in questo centro del Sorianese, dove a causa delle abbondanti piogge cadute durante la scorsa settimana, si è verificato uno stato di estrema pericolosità per il territorio soggetto a grave rischio idrogeologico dovendo fare i conti con i torrenti "Cerasia" e Trivio". Basta quindi poco perchè si acuisca quello di stato di emergenza che scatta annualmente con le prime piogge autunnali e si trascina per l'intera stagione invernale. La situazione, determinata da smottamenti e piene, in un fragilissimo territorio a costante rischio idrogeologico, si è acuita nei giorni scorsi ed ad affrontarla con tempestività e competenza è stato il sub commissario prefettizio Carla Fragomeni, che attualmente sostituisce il commissario Annunziato Vardé, che si trova fuori sede. Avuto un quadro preciso della situazione conseguente al forte nubifragio di giovedì, grazie alla circostanziata relazione del responsabile dell'area tecnica del comune, Giuseppe De Caria, a seguito di un accurato sopalluogo, la dottoressa Fragomeni ha emesso ordinanza di sgombero delle loro abitazioni per quattro famiglie. Alle stesse successivamente è stato consentito di rientrare nelle loro case. Ma, come si diceva, permane lo stato di allerta anche perchè i due torrenti e altri corsi d'acqua ad ogni pioggia, anche non di forte intensità, staripano anche perchè mancano le pur minime barriere di protezione. Nella sua relazione De Caria oltre a consigliare lo sgombero de nuclei familiari "che a causa di un'eventuale tracimazione degli ipotetici sbarramenti si verrebbero a trovare sul fronte dell'ondata in piena", consigliava "un continuo monitoraggio" cosa che il subcommissario ha disposto, non mancando di seguire personalmente la situazione.
Carla Fragomeni in questo senso ha interessato lo stesso De Caria, il responsabile del servizio area amministrativa, la polizia municipale, dandone notizia anche ai carabinieri della stazione di Vazzano, invitati a garantire un pronto intervento in caso di calamità. Due anni fa a causa di una alluvione furono assegnati dalla Regione dei fondi per lavori di consolidamento degli argini dei citati torrenti, ma finora non si è visto un euro. "In questi giorni ci recheremo a Catanzaro - ha dichiarato la dottoressa Fragomeni - per sollecitare l'invio di questi fondi e speriamo che a breve si possano fare i lavori necessari, perchè la situazione è veramente grave. Basta un po' di pioggia per far succedere l'irreparabile".
Il sub commissario ha voluto infine ringraziare quanti in questi giorni si sono adoperati per attenuare i pericoli e dare sicurezza ai cittadini: dai carabinieri ai vigili del fuoco, al personale della Croce Rossa, ai cinque volontari della Protezione civile, ai due vigili urbani, ai dipendenti municipali, ai lavoratori socialmente utili oltre che all'architetto De Caria. Altri ringraziamenti ha rivolto ad alcuni ragazzi del volontariato di Pizzoni.

d.m.
(15 novembre 2003)


Fonte: Il Quotidiano della Calabria online

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