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Udeur, Verdi e Prc si avvicinano - giovedì 20 novembre 2003 at 03:32

Elezioni provinciali. Interpartitica fra le forze del centrosinistra: si avvia l'allargamento dell'alleanza
Udeur, Verdi e Prc si avvicinano
Ma avvertono: «Occorre un'ampia convergenza sui programmi»

Vibo Valentia. UNA piena convergenza sulle linee programmatiche di un progetto amministrativo al quale tutte le forze che compongono la coalizione devono partecipare. Su ciò si deve basare l'allargamento dell'alleanza ai partiti ribelli, Udeur, Verdi e Rifondazione, che a più riprese, come si ricorderà, non hanno risparmiato critiche all'amministrazione uscente. Questo presupposto e la consapevolezza che «uniti si vince» hanno dominato il confronto dialettico durante l'interpartitica fra le forze politiche del centrosinistra che si è tenuta nella serata di ieri presso la sede dei Ds in via Argentaria. Il progetto del centrosinistra allargato deve dunque partire da ciò che di buono è stato realizzato nel corso dell'ultimo ciclo dall'amministrazione uscente e deve tener conto di una severa autocritica rispetto a ciò che non ha funzionato, mirando a rilanciare una nuova fase per lo sviluppo dell'intero territorio.
Nessuna pregiudiziale sulla conferma di Ottavio Bruni, come candidato alla presidenza. Lavoro, qualità della spesa, ambiente e crescita organica del territorio i punti basilari del progetto da presentare agli elettori. Da Udeur, Verdi e Rifondazione, dunque, una piena disponibilità al dialogo e alla redazione del programma. Quando le linee programmatiche saranno definite e tutti i partiti si riconosceranno in esse l'alleanza sarà sancita. Nella giornata di oggi, inoltre, sarà diffuso un documento in cui saranno tracciate le basi del dialogo.
Restano fuori dalla coalizione, invece, il Movimento dei paesi e dei quartieri e il partito dei Comunisti italiani, che sulla base di una valutazione negativa dell'attività condotta dal centrosinistra in questi cinque anni di amministrazione e su una netta divergenza di visione della politica locale, costituiranno una mini-coalizione che avrà, molto probabilmente, come candidato alla presidenza Michele Furci.
«Attendiamo che vengano tracciate le linee di massima per la definizione del programma - ha evidenziato il consigliere regionale Antonio Borrello, coordinatore provinciale dell'Udeur - nei prossimi giorni dovrebbe comporsi un comitato di studio apposito. Da parte nostra non sciogliamo ancora le riserve. I contenuti di quest'incontro saranno portati all'attenzione degli organi del partito. E' ancora presto per assumere delle determinazioni definitive».
Si è dialogato in maniera serena, ma non sono mancate anche prese di posizioni critiche, come quelle dei Verdi, che però hanno ribadito la piena disponibilità al dialogo. «Chiediamo - ha affermato il coordinatore provinciale Silvestro Scalamandré - che chiuso questo ciclo amministrativo se ne apra uno nuovo per il rilancio dell'intero territorio. Abbiamo ribadito - ha precisato - che da parte nostra non ci sarà alcuna spaccatura sul nome di Bruni come candidato alla presidenza, la spaccatura può esserci solo sui programmi. L'alleanza è possibile se si costruirà un progetto condiviso, sulla base di un piano di sviluppo locale. E' fondamentale, però, che nessuno marci da solo. Se questi presupposti non verranno meno, ritengo che i Verdi possano fare la propria parte nel quadro dell'alleanza».
Cauto ottimismo anche da Rifondazione comunista. «Scegliendo di dialogare con noi - ha affermato Franco Daniele - la coalizione ha deciso di spostare l'asse a sinistra e questo è un aspetto del quale bisogna certamente tenere conto anche in previsione della redazione del programma. Nessuno intende ostacolare la ricandidatura di Bruni alla presidenza, ma è fondamentale, per auspicare un nostro ingresso nella coalizione, che si definisca un programma chiaro, che tenga conto di alcuni punti che riteniamo determinanti. I presupposti sono buoni, vedremo in seguito».
Nei prossimi giorni, dunque, si insedierà un tavolo per lo studio del programma e gli incontri si intensificheranno, nella consapevolezza che un centrosinistra allargato è possibile. Tutto ciò mentre già sin dalla prossima interpartitica fra le forze del centrosinistra potrebbe decretarsi l'ufficialità, vista l'ampia condivisione sulla sua figura, della ricandidatura di Ottavio Bruni alla presidenza dell'amministrazione provinciale.
Pietro Comito
(19 novembre 2003)


Fonte: Il Quotidiano della Calabria online

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