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Faber, amico fragile - lunedì 17 novembre 2003 at 12:19

Il concerto tributo del 12 gennaio 2000 al Carlo Felice di Genova in un doppio live i cui proventi andranno in beneficenza
"Faber, amico fragile"
in cd la magia di una sera
E a Firenze la Pfm suona De André 25 anni dopo

VASCO ROSSI regalò una intensa ed emozionante Amico fragile, Finardi incantò con Verranno a chiederti del nostro amore, Ligabue dedicò una versione acustica di Fiume Sand Creek, Jannacci diede una sua rilettura di Via del campo, Cristiano De André trovò il coraggio di salire sul palco e cantare con Mauro Pagani Creuza de ma'. Ma furono ancora tanti i momenti per commuoversi, emozionarsi, ricordare Fabrizio De André, scomparso un anno prima. Fu una serata indimenticabile per chi, il 12 marzo del 2000, si trovava tra il pubblico del Carlo Felice, a Genova o fuori, in piazza De Ferrari, davanti agli schermi giganti allestiti per l'occasione. Uno straordinario concerto che oggi, con l'uscita del doppio cd Faber amico fragile ("cd bianco" e "cd nero"), potrà restituire in parte il calore e la struggente atmosfera di quell'irripetibile evento.

Da quella serata originariamente non si doveva trarre un cd ma, ha spiegato Dori Ghezzi, gli artisti che vi hanno preso parte, primo tra tutti Vasco Rossi, hanno insistito tanto per la sua realizzazione che ora esce questo doppio live (Bmg, in vendita a 25 euro), i cui proventi saranno devoluti interamente in beneficenza dalla fondazione Fabrizio De André e precisamente all'Ospedale Gaslini di Genova, alla comunità di San Benedetto al Porto di Genova di don Andrea Gallo e al Gruppo Abele di Torino di don Ciotti.

"E' un prodotto molto bello, un'opera d'arte" ha raccontato Dori Ghezzi "mi sento serena ad avergli dato la possibilità di entrare in commercio, anche perché conserva tutto di quella serata, e Celentano ha persino insistito perché sul disco finisse anche lo spezzone in cui, interpretando La guerra di Piero, non è riuscito a trattenere l'emozione". Quella di Adriano Celentano fu infatti l'unica "nota stonata" della serata, perché sbagliò le parole del brano, scatenando l'ira e i fischi dei genovesi presenti, e non solo. Il cd bianco si apre proprio con Celentano che commenta i suoi errori ("T'avrei fischiato anch'io, sai. Sei fortunato che non ero in teatro... quel giorno ero sul palco"), ma si riscatta dalla brutta figura di allora con una nuova registrazione della canzone.

Di quella serata straordinaria, in cui Dori Ghezzi regalò 200 biglietti a Don Gallo, dicendogli "porta gli ultimi al Carlo Felice", come avrebbe voluto il suo Faber, sul disco rimangono le interpretazioni di grandi artisti riuniti sullo stesso palco in nome dell'amicizia e del rispetto per De André. Ci sono Ornella Vanoni che canta in prima persona Bocca di rosa, Zucchero che ha dato una bella versione di Ho visto Nina volare, Jovanotti che si esalta su La cattiva strada, un emozionato Battiato in Amore che vieni, amore che vai, l'intensa Hotel Supramonte di Roberto Vecchioni, Geordie dei Mercanti di Liquore e tanti altri. Mancano dai due cd le parti parlate e raccontate da Fabio Fazio, David Riondino, Michele Serra e Lella Costa che hanno amabilmente legato la serata.

Tra le altre iniziative legate a Fabrizio De André c'è anche il sito della Fondazione, online dal 12 novembre, che si apre con indimenticabili spezzoni di Geordie, La canzone dell'amore perduto, e con la scritta autografa "e a un tratto l'amore scoppiò dappertutto". Un sito che intende essere "il punto di riferimento per tutti: amici, fan, appassionati, musicologi, giornalisti" ricco di materiali: biografia, l'album di famiglia, bibliografia, rassegna stampa, discografia, concerti, nonché gli eventi in programma, tra cui lo spettacolo itinerante Circo Faber, mix di musical, teatro e concerto, con le canzoni del poeta genovese, e la rassegna fiorentina Coda di lupo.

Firenze dedicherà infatti un mese di iniziative nel 25esimo anniversario dello storico concerto che De André tenne con la Pfm il 13 gennaio 1979 al Teatro Tenda, che divenne un doppio album live. La rassegna Coda di lupo, ispirata al soprannome che lo stesso De André si era dato durante quel tour, dal 9 dicembre fino a metà gennaio ricorderà l'intera opera del cantautore con spettacoli, tra cui alcune proposte già conosciute come La buona novella riletta da Davide Riondino o I bambini sono di sinistra con Claudio Bisio.

In programma anche due momenti assolutamente inediti: un concerto di Mauro Pagani nell'Aula Grande del Tribunale di Firenze, e il concerto della Premiata Forneria Marconi con altri artisti ospiti che si svolgerà il 13 gennaio 2004 con lo stesso repertorio e nello stesso luogo di allora, il Teatro Saschall che oggi sostituisce il Teatro Tenda. Inoltre, il Comune di Firenze ha deciso di intitolare a Fabrizio De André un tratto di strada prospiciente il Teatro Saschall, dal giorno dell'anniversario della morte, avvenuta l'11 gennaio 1999.
RITA CELI
(17 novembre 2003)


Fonte: La Repubblica online



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