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Berlusconi, 'creare un nuovo spirito di squadra' - marted́ 11 novembre 2003 at 10:20

Udc: ''Ogni giorno piu' forte distanza culturale e politica con Lega''
Governo, Berlusconi: ''Bisogna creare nuovo spirito di squadra''
Il premier: ''Dobbiamo trovare un'intesa sui contenuti, sulle cose da fare e mettere a punto una chiara agenda fino al termine della legislatura''

Roma, 10 nov. (Adnkronos) - ''Io lavoro per governare. Bisogna creare un nuovo spirito di squadra''. Mentre il barometro dei rapporti tra gli alleati segna ancora maltempo, Silvio Berlusconi torna a vestire i panni del pompiere alla ricerca di una difficile mediazione nella maggioranza in vista della verifica di gennaio quando, finito il semestre europeo, bisognera' fare un bilancio e rilanciare il programma di governo. ''Dobbiamo trovare un'intesa sui contenuti, sulle cose da fare e mettere a punto una chiara agenda di governo fino al termine della legislatura'', avrebbe detto il presidente del Consiglio a chi ha avuto modo di sentirlo in queste ore.
Niente vertice della Cdl per domani, quindi. Se ne parlera' quando il premier avra' trovato la quadratura del cerchio. Nessuna conferma anche sulla tradizionale cena ad Arcore con Umberto Bossi e Giulio Tremonti, il cosiddetto caminetto del lunedi' che tanto fa arricciare il naso a centristi e aennini. Anche oggi, dunque, le posizioni restano invariate. Continua, infatti, la tregua armata tra i leader della coalizione. Da una parte An e Udc, dall'altra il Carroccio.
Gianfranco Fini ha sottolineato che non c'e' nessun rischio di elezioni anticipate, mentre la Lega, per bocca di Roberto Calderoli, ha ribadito che il governo ha tre mesi per approvare le riforme istituzionali, a cominciare dal federalismo, altrimenti si va alle urne. Lo scontro si e' riacceso sulla concessione del diritto di voto amministrativo agli immigrati. ''Vado avanti convincendo la base'', ha assicurato il vicepremier di fronte all'ennesimo no del senatur (''Questo voto e' una fuga in avanti'').
Anche i centristi confermano la loro posizione di netto contrasto alla Lega e lanciano un messaggio a Berlusconi, affinche' richiami l'alleato all'ordine. ''Noi continuamo a dire che le cose cosi' non vanno bene -fanno notare fonti parlamentari vicine all'Udc-. Bisogna riconoscere lo stato delle cose e cercare di migliorare la situazione, perche' gli elettori ci hanno chiesto di governare. E per farlo non servono i richiami paternalistici. L'obiettivo -continuano le stesse fonti- e' ritrovare un minimo comun denominatore, ma la distanza culturale e politica con la Lega si fa ogni giorno piu' forte e non certo per responsabilita' nostra''.
Vittorio Amato
(11 novembre 2003)


Fonte: Adnkronos online



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