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Internet sulla spiaggia Come essere sempre online - martedì 5 agosto 2003 at 20:50
Le nuove tecnologie permettono di navigare anche senza telefono fisso. Una guida per non rimpiangere il Web in vacanza
Internet sulla spiaggia Come essere sempre online

IL CALDO africano, la stanchezza, la voglia di relax non sono niente in confronto alla prospettiva di non poter scaricare la posta elettronica almeno due volte al giorno. La scorsa settimana, uno studio commissionato da Veritas Software ha scoperto che, per un terzo delle persone impiegate nel settore delle nuove tecnologie, restare senza e-mail è un trauma peggiore di un divorzio o di un trasloco. Per questi forzati della connessione, passare due settimane in tenda o in una casa di villeggiatura priva di linea telefonica è un'idea inconcepibile. Roba da mandare all'aria un'escursione in montagna o una giornata sotto l'ombrellone. Fortunatamente, la tecnologia lavora in fretta e, a patto di aggiungere qualche chilo al bagaglio, ora ci si può collegare ad Internet praticamente da ogni luogo di vacanza. E partire felici.

Internet e Gsm
Sono alcuni anni, ormai, che i comuni telefoni cellulari Gsm possono essere utilizzati anche come modem. Per chi già possiede un qualunque cellulare e un computer portatile, basta comprare l'apposito cavo dati (costa qualche decina di euro), scaricare il programma fornito dal produttore del telefonino, collegare il cellulare al notebook, e il gioco è fatto. Si potrà controllare la posta elettronica in qualunque momento. Se però si hanno altre esigenze (visitare siti, scaricare file, eccetera), questo tipo di collegamento rischia di trasformarsi in un incubo. Il Gsm, infatti, supporta una velocità massima di trasmissione di 14,4 kbps che nella pratica si riducono a 9,6 kbps, ovvero circa un sesto di una comune connessione domestica. Se all'esasperante lentezza si unisce l'instabilità del servizio (per funzionare bene un modem Gsm deve ricevere il massimo del segnale) e il costo della connessione (paragonabile a quello di una normale chiamata) si capisce che navigare con il Gsm può diventare un'esperienza abbastanza frustrante.

Il Gprs
Constatate le difficoltà del Gsm, gli operatori di telefonia mobile si sono messi a lavorare su uno standard che fornisse più stabilità e velocità senza però rendere necessario uno smantellamento dell'infrastruttura esistente. È nato così il Gprs (General Packet Radio Service), un evoluzione del Gsm che, oltre ad aumentare la velocità della connessione, permette di pagare soltanto per i byte effettivamente scambiati e di continuare a parlare al telefonino o a scambiare sms mentre si naviga. Ormai, tutte le case produttrici vendono cellulari Gprs di fascia bassa. Se ne trovano a partire da 90 euro. La velocità teorica raggiungibile dal Gprs è di 170 kbps (oltre tre volte la comune connessione domestica), ma i terminali attualmente in commercio consentono di navigare come se si disponesse di un normale modem a 56 kbps.

L'Umts
Chi non si accontenta, ha da quest'anno una nuova possibilità: l'Umts (Universal Mobile Telecommunication System), lo standard di terza generazione che promette di non deludere neanche i vacanzieri che lasciano in città connessioni veloci come l'Adsl. Con l'Umts, la velocità massima raggiungibile è di 384 kbps. Ciò vuol dire che, standosene comodamente sdraiati sotto l'ombrellone, si può scaricare un mp3 in poco più di un minuto, contro il quarto d'ora necessario avendo a disposizione una connessione Gprs. Tanta grazia, ovviamente, ha il suo prezzo: non solo perché i terminali Umts attualmente in commercio costano più di 600 euro, ma soprattutto perché le uniche zone di villeggiatura attualmente coperte dall'Umts sono la Costa Smeralda, Capri, la Costiera Amalfitana e, per gli amanti della montagna, Cortina e Courmayeur.
ALESSIO BALBI
(5 agosto 2003)

Fonte: La Repubblica online



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