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Verso lo sviluppo “eco-compatibile” - martedì 27 maggio 2003 at 10:18
Serre Approvati i progetti arrivano i finanziamenti
Verso lo sviluppo “eco-compatibile”

VIBO VALENTIA – Sviluppo eco-compatibile nei fatti e non solo a parole. L'ha progettato la Comunità montana delle Serre, in sintonia con la Comunità dell'Alto Mesima e l'Amministrazione provinciale. Della programmazione prodotta da tecnici delle due Comunità – nell'ambito del Progetto integrato strategico “Rete ecologica regionale” – tre progetti (valore complessivo un milione e 530 mila euro) hanno passato il vaglio dell'assessorato regionale all'Ambiente e dell'esecutivo Chiaravalloti. Il primo (un milione di euro) riguarda la realizzazione di un sistema di fitodepurazione di superfici umide lungo il Marepotamo ed il recupero paesaggistico e ambientale di alcuni tratti dell'Ancinale ricadenti nei territori di Simbario e Serra San Bruno. Il secondo (350 mila euro) mira alla valorizzazione sentieristica regionale in aree di pregio come la faggeta San Nicola da Crissa-Vallelonga, la pineta Polia-Monterosso-Filadelfia ed il percorso mare-monti Ioppolo-Caroniti-Monteporo. Il terzo (180 mila euro), infine, è incentrato sulla riscoperta di antichi geositi, ricandenti nei comuni di Nardodipace e Sorianello. In questo caso si punta alla realizzazione di un sistema per renderli fruibili e alla messa in atto dei primi interventi di valorizzazione delle aree. Tra le schede non inserite nelle iniziative previste nell'ambito della “Rete ecologica regionale” figura quella relativa allo studio preliminare per la localizzazione del Parco regionale delle Serre mediante la realizzazione di un Centro visita con annesso Ufficio Parco. «L'idea era quella di compiere un primo passo nella direzione della fattibilità del Parco in un'ottica non di immobile cristalizzazione dell'esistente – spiegano Bruno Tassone e Cesare Pelaia, rispettivamente presidente e vice presidente della Comunità montana delle Serre – ma di razionale ed ecologicamente compatibile sviluppo di tutta l'area». Inoltre, nel sottolineare il valore politico, giuridico ed economico che assume l'approvazione preliminare delle tre schede – «primo risultato tangibile dell'impegno dell'attuale giunta di centrosinistra che amministra la Comunità montana delle Serre e che è in carica da soli 5 mesi» – Tassone e Pelaia rimarcano la finalità della progettazione: «Proporre un modello di sviluppo rispettoso della natura e anzi a una sua conservazione non congelata ma proiettata verso il riequilibrio tra le zone caratterizzate da marginalità e quelle in cui, al contrario, il sovrautilizzo delle risorse configge con il territorio». Coordinato dal segretario generale Antonio Errigo, lo staff tecnico delle due Comunità montane è composto dagli ing. Amerigo Fiumara e Giuseppe Raffaele, dal coordinatore regionale del CfS Vincenzo Caracciolo e dal biologo Giuseppe Zaffino.
(m.c.) Marialucia Conistabile

(martedì 27 maggio 2003)


Fonte: Gazzetta del Sud online


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