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Serra San Bruno: emergenza sanità - giovedì 6 marzo 2003 at 13:40
SERRA SAN BRUNO – Oggi, nel salone della biblioteca «Chimirri», su invito del sindaco Bruno Censore avrà luogo una maxi-seduta consiliare a cui parteciperanno i Consigli, in riunione congiunta, di numerosi comuni del Comprensorio delle Serre. Gli argomenti in discussione riguardano la situazione sanitaria e, in particolare, quella dell'ospedale di Serra San Bruno, che le forze di sinistra considerano ormai un «moribondo» in attesa di essere definitivamente chiuso. Le forze politiche di centrodestra prendono intanto posizione a favore dell'operato dell'Asl8 di Vibo Valentia e, in particolare, del commissario straordinario Santino Garofalo, che con la sua recente delibera sulla riorganizzazione della rete ospedaliera aziendale – scrivono – , «dà un segnale concreto di attenzione verso i bisogni sanitari dei cittadini che abitano nell'intero Comprensorio montano vibonese». Con un comunicato stampa a firma di Nazzareno Salerno e Stefano Catroppa, consiglieri provinciali dell'Udc, Domenico Pupo (Fi), sindaco di Brognaturo, Rosa Maria Rullo sindaco di Mongiana, Bruno Malvaso consigliere comunale di Serra San Bruno, Romano Loielo, consigliere comunale di Nardodipace e Michele Tassone, consigliere comunale di Spadola, si evidenzia la decisione del commissario Garofalo di dare incarico ai tecnici dell'azienda di predisporre quanto più sollecitamente possibile il progetto per l'elisuperficie, abilitata al volo notturno, in favore dell'ospedale di Serra San Bruno. «Va apprezzata – si legge nel comunicato – la volontà del commissario Garofalo di assicurare e potenziare altri primari servizi all'utenza, tra cui il servizio di radiologia con la predisposizione di un piano di pronta disponibilità, la copertura di un posto di dirigente medico da assegnare all'unità operativa di chirurgia generale, la volontà di assicurare ogni utile iniziativa per la riduzione dei tempi di attesa nonché l'intenzione di andare a una riorganizzazione razionale delle postazioni di Guardia medica». Contrariamente alle voci secondo cui vi è la volontà di depotenziare e quindi chiudere l'ospedale di Serra, i firmatari del comunicato rilevano che detto nosocomio dovrà continuare a svolgere attività assistenziale per tutti.
giovedì 6 marzo 2003)
Maurizio Onda


Fonte: Gazzetta del Sud online

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