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Bellezza e stupore - giovedì 20 maggio 2004 at 20:19

Cremona . Quando qualche turista viene a Dasà (mio paese natio in provincia di Vibo Valentia) per la prima volta, gli faccio conoscere il paese nei suoi vicoletti, nei suoi stupendi portali in pietra e soprattutto lo porto a Bracciara ad ammirare il nostro pezzo forte: le centinaia di piante d’ulivo secolari.
Ogni volta osservo in queste persone lo stupore e la grande ammirazione per quelle bellissime creature che noi abbiamo la fortuna di avere nel territorio del nostro Comune.
Una volta c’era un paese lastricato in pietra granito; c’era un Calvario sempre in pietra che rappresentava la storia delle nostre madri le quali lo utilizzavano per sostare quando stanche tornavano dal lavoro fatto nei campi per poi riprendere la strada di casa; c’era anche una cornice d’ulivi secolari che facevano da sfondo al luogo della nostra ‘Ncrinata resa unica e bellissima a noi ed a tutti quelli che venivano a vederla;
ebbene tutto questo non c’è più.
E' molto importante riuscire a salvare le piante che vi sono a Bracciara; sono davvero uniche poiché non vi sono posti in Italia dove tanti “patriarchi” di quelle dimensioni coesistono creando uno stupendo parco naturale.
Molte piante sono state tagliate grazie anche alla stupidità dell’uomo; penso che adesso non bisogna ricadere nell’errore fatto in passato quando per ignoranza abbiamo distrutto le bellezze che i nostri avi ci avevano lasciato.
Noi tutti siamo responsabili verso i nostri figli di quello che sapremo lasciare loro.

Piero Tripodi
(20 maggio 2004)


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