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Bossi prepara le valigie, Prodi la lista - mercoledì 28 gennaio 2004 at 10:56

La verifica nella maggioranza di centrodestra è entrata nel vivo. Ieri l’incontro tra il presidente del Consiglio e il suo vice ha permesso di mettere a punto l’agenda dei lavori. Berlusconi e Fini hanno affrontato tutti i temi del momento politico e ribadito i rispettivi punti di vista.
Il primo ritiene obiettivi prioritari una nuova legge elettorale, riforma della par condicio, lista unica, legge Gasparri, riordino della giustizia, riforma federale.
Diversa la prospettiva dal secondo che insiste invece per affrontare innanzitutto la crisi economica e del risparmio che grava sulle famiglie e per varare una nuova politica dello sviluppo: cosi' inevitabilmente finisce per interferire nello spazio di Tremonti.
Così l’incontro è servito per un primo chiarimento. E alla fine il portavoce di Berlusconi, Paolo Bonaiuti, ha precisato che c'è un impegno preciso del Cavaliere per garantire più collegialità e per concordare con gli alleati le priorità dell'azione di governo, specie in politica economica.
Ritrovata la calma nel centrodestra, dunque? Niente affatto. Soprattutto perchè ad agitare le acque pensa la Lega Nord.
Un Bossi minaccioso ha fatto sapere da Milano di essere pronto a fare le valigie se la riforma federale dovesse procedere con l'attuale lentezza. Il Senatur teme che i numerosi emendamenti presentati dalla stessa maggioranza al testo della riforma finiscano per diluire i tempi; soprattutto non esclude trabocchetti nelle votazioni. Bossi ha criticato l'intervento del capogruppo di An Nania che ha parlato di un clima non favorevole alle riforme, invitando la Lega a smetterla con gli attacchi degli alleati; ma le dure repliche di An e Udc hanno subito chiarito che la tensione resta alta.
Nania ha detto che per fare le riforme occorre smetterla di insultare gli alleati...''Non ho capito davvero a quali insulti si riferisca - replica Bossi - di solito, semmai, gli insultati siamo noi. A meno che non ci vogliano negare il diritto di parlare...''.
Nania ha anche criticato la riforma federalista voluta dall' Ulivo. Cosa ne pensa? ''Non ho capito bene - spiega il leader della Lega - non mi e' piaciuto l' intervento di Nania. Qui invece di fare il federalismo andiamo a fare il controfederalismo? Penso che sia una controriforma. Si tratta di tornare indietro rispetto al titolo V? Ho piu' di un dubbio. Se le cose vanno cosi' mi sa che dobbiamo cominciare a preparare le valigie...''.
Nel centrosinistra, intanto, prende corpo la lista unitaria. Riunirà per la tornata elettorale europea Ds, Margherita, Sdi e Repubblicani europei e sarà varata il 13-14 febbraio nella Convenzione nazionale i cui lavori saranno conclusi da Romano Prodi, che sarà anche il presidente del comitato promotore che sarà costituito in quella occasione. E' una delle decisioni assunte nell'incontro avuto dallo stesso Prodi con Piero Fassino, Francesco Rutelli, Enrico Boselli, Luciana Sbarbati e Arturo Parisi.
''Sarà costituito un comitato promotore della lista, composto da esponenti dei partiti e rappresentanti della societa' civile e presieduto da Romano Prodi'' si legge nella dichiarazione concordata al termine dell'incontro.
''I partiti promotori della lista - si afferma nella dichiarazione comune - proporranno a tutte le forze dell'Ulivo di assumere posizioni comuni sui principali temi politici, a cominciare dalle questioni europee ed internazionali. In ogni caso, i segretari dei partiti della lista proporranno ai rispettivi organi direttivi e parlamentari di adottare come regola l'assunzione di posizioni comuni''.
'Il lavoro cominciato lo scorso luglio dà finalmente frutti definitivi'', ha concluso con soddisfazione Prodi.
il presidente della Commissione europea scende dunque in campo. proprio quello che il centrodestra gli chiedeva di non fare.
“Se il presidente Prodi, come dichiara il suo portavoce da Bruxelles, vuol restare al suo posto fino a ottobre 2004, allora dovra' astenersi dal fare campagna elettorale per le europee di giugno e rinunciare a partecipare alla Convention dell'Ulivo di febbraio”. ha affermato il responsabile nazionale di Forza Italia per i rapporti con il Mondo cattolico Francesco Giro che ha ricordato che il predecessore di Prodi, Jacques Delors durante il proprio mandato europeo "non solo si e' dimesso da sindaco della sua citta' Clichy di cui era primo cittadino dal 1983, ma e' sempre stato attento a non interferire nelle campagne elettorali presidenziali e legislative francesi”

28 Gen 2004


Fonte: Il Giornale online



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