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Scuola, 39% analfabeti o con licenza elementare - giovedě 22 gennaio 2004 at 17:44

Dati della ricerca Unla-ucsa
Scuola, 39 italiani su 100 analfabeti o con licenza elementare
Situazioni piu' critiche in Basilicata, Calabria, Puglia, Sicilia e Sardegna. Maglia nera alla Campania

Roma, 22 gen. - (Adnkronos) - Il 39,2 % degli italiani e' analfabeta, semianalfabeta o possiede solo la licenza elementare. E' questo l'allarmante messaggio lanciato da Saverio Avveduto, presidente dell'Unione nazionale lotta analfabetismo dell'universita' di Castel Sant'Angelo e contenuto nella ricerca presentata nel corso della tavola rotonda ''Il nostro tempo e la societa' italiana'' svoltasi oggi a Roma presso il centro congressi Frentani, organizzata dallo Spi-Cgil.
Il titolo dello studio ''Volar sanz'ali'' presentato da Avveduto, che fa un quadro dei sistemi educativi Italiani anche in confronto con quelli di altri Paesi, allude alla paradossale crescita economica che ha interessato l'Italia a partire dagli anni '70, nonostante la scarsita' delle risorse umane coinvolte. Il titolo rimanda a due gravi handicap sociali dell'Italia: ''La prima ala all'handicap dell'insufficienza di personale qualificato, la seconda, allo scarso livello di istruzione di parte dei concittadini che hanno appena la licenza elementare.
Le tabelle Istat sulle forze lavoro in Italia relative al 2002 mostrano una ''situazione -aggiunge poi Avveduto- di grave squilibrio educativo del Paese. A fronte di 3.699.000 italiani che possiedono un dottorato di ricerca, una laurea o una laurea breve, sta l'enorme serbatoio dei nostri concittadini analfabeti, semianalfabeti o in possesso della sola licenza elementare: 22.529.000 italiani sul totale della popolazione di 57.474.000.
Si tratta di 39,2 italiani su 100''. ''Ancora una volta -precisa Avveduto - e' il Meridione, con oltre il 40% di ''evasori della Costituzione'' a pagare lo scotto piu' alto dell'arretratezza del Paese'': le aree a rischio sono sei, Basilicata, Calabria Puglia, Sicilia, Campania, Sardegna. Chi sta peggio in assoluto, tra le sei, e' la Campania con 2.325 cittadini privi di titolo o con la sola licenza elementare (cosiddetti 'semianalfabeti').
Avveduto spiega piu' nel dettaglio il termine 'semianalfabeti. Le indagini Istat accorpano i possessori della sola licenza elementare con quelli sforniti di titolo di studio: ''la licenza elementare, se e' formalmente un titolo, lo e' a scarsissima valenza sul piano delle capacita' minime richieste per essere consapevolmente presenti in societa'. Avveduto ritiene quindi 'semianalfabeta' il termine ''appropriato a connotare questa condizione formalmente culturale della relativa popolazione italiana''.
Avveduto prosegue ''tentando di compiere un raffronto tra gli aspetti qualitativamente piu' rilevanti della comunita' educativa dell'Italia e degli altri Paesi. Se si guarda alla consistenza del capitale umano piu' sofisticato, i ricercatori, ci collochiamo all'ultimo posto''. Questo risultato, deriva non tanto dal sorpasso dei Paesi tradizionalmente piu' arretrati, ma piu' che altro ''dal loro recente slancio nell'acquisizione di personale altamente qualificato''.
Quanto alla produzione scientifica degli Atenei italiani rispetto a quelli esteri, un recente rapporto della Conferenza dei rettori delle universita' italiane -Crui passa in rassegna la qualita' della ricerca li' condotta fornendo dati significativi. ''L'indicatore bibliometrico utilizzato per valutare la produzione scientifica -spiega Avveduto- si chiama 'Impatto', che tiene conto delle pubblicazioni delle ricerce nei testi scientifici e delle loro citazioni''.
Dalla ricerca Crui risulta che l'Italia, nel periodo 1982-1999 si colloca in buona posizione, al quarto posto dopo Gran Bretagna, Germania e Francia. Tuttavia, rispetto a loro, il divario e' notevole: ''circa 12.000 citazioni per il Regno Unito -prosegue Avvenuto-, 8.000 per la Germania, 6.000 per la Francia, 3.000 per l'Italia''. Inoltre, risulta che la produzione italiana e' in crescita, ma il distacco dalla Germania rimane inalterato, mentre l'Austria ci ha raggiunto e la Spagna sta notevolmente avanzando.
Un ulteriore raffronto -continua Avveduto- costituito dall'analisi dell'impatto della ricerca scientifica universitaria italiana nel suo complesso, mostra che la piu' produttiva e' l'Universita' di Milano, seguita dalla Sapienza di Roma e l'universita' di Padova. Agli ultimi posti per le Universita' di Macerata, Foggia, Roma e Napoli Orientale. Da questi raffronti e altri dati risulta , conclude Avvenuto, che ''la societa' educativa italiana abbia un carattere duramente piramidale che la connota dalle sue origini ad oggi''.
Se quindi il quadro economico del paese ''e' mediamente ben collocato sul piano internazionale, tale posizione e' surrettizia in carenza di una politica delle risorse umane: ne derivano 'scricchiolii' del sistema, peraltro gia' avvertiti''.

(22 gennaio 2003)


Fonte: AdnKronos online



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