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Piano territoriale di coordinamento - mercoledì 10 settembre 2003 at 01:45
Vibo Valentia - Nel pieno rispetto del ruolino di marcia che si era imposto, l’Amministrazione provinciale di Vibo Valentia ha messo a segno uno dei principali risultati di questa consiliatura, quello che il presidente Gaetano Bruni ha definito «come l’ultimo e più rilevante punto del programma presentato agli elettori»: la stesura preliminare del Piano territoriale di coordinamento provinciale (Ptcp).
Il documento è stato presentato oggi al Valentianum, nel corso di un convegno al quale hanno preso parte amministratori dell’intera provincia e autorità cittadine. Ad esporre le linee guida dell’importante strumento di pianificazione è stato il vice presidente e assessore ai Lavori pubblici Paolo Barbieri, coadiuvato dai professori Enrico Wolleb, direttore di Ismeri Europa (la società incaricata di elaborare il piano), e Alberto Lacava, coordinatore scientifico del gruppo di lavoro che in questi mesi ha operato per la redazione del documento. Al tavolo dei relatori, oltre al presidente Bruni, erano presenti anche gli assessori provinciali Girolamo Petrolo, Salvatore Vecchio, Pietro Giamborino e Giuseppe De Grano.
Il Ptcp, come recita l’art. 18 della legge regionale 19/02, “è l’atto di programmazione con il quale la Provincia esercita, nel governo del territorio, un ruolo di coordinamento programmatico e di raccordo tra le politiche territoriali della regione e la pianificazione urbanistica comunale” e “costituisce, dalla data della sua approvazione, in materia di pianificazione paesaggistica, l’unico riferimento per gli strumenti comunali di pianificazione e per l’attività amministrativa attuativa”. In pratica, quando diverrà esecutivo, ogni intervento pubblico e privato che incida sullo sviluppo del territorio dovrà attenersi alle sue linee guida, rispettando i vincoli urbanistici e ambientali, nonché le vocazioni economiche locali, così come individuate dal Piano. Alla stesura preliminare presentata oggi seguirà un periodo di intensa concertazione (la cosiddetta Conferenza di Pianificazione, che durerà 45 giorni) con gli Enti pubblici territoriali e le associazioni di categoria, affinché tutti i soggetti interessati possano sollevare eventuali eccezioni o proporre suggerimenti che vadano a integrare il Ptcp. Infine, dopo la ratifica del testo conclusivo da parte del Consiglio provinciale, il documento verrà trasmesso alla Regione per l’approvazione definitiva, che avverrà entro giugno 2004.
«Siamo di fronte a un fatto storico per la nostra provincia – ha esordito l’assessore Barbieri -, perché per la prima volta il Vibonese può contare su uno strumento di pianificazione capace di cogliere tutti gli aspetti della nostra realtà territoriale. Dal Ptcp, elaborato grazie ad accurati studi di settore, emerge una realtà che deve scontare pesanti ritardi strutturali, ma che dimostra una grande vitalità e una forte spinta allo sviluppo, grazie anche alle enormi potenzialità offerte dal territorio». Quattro i punti cardine elencati da Barbieri: sviluppo della fascia costiera, crescita del sistema urbano della città capoluogo, promozione del distretto industriale del Mesima quale naturale raccordo tra il porto di Gioia Tauro e l’aeroporto di Lamezia, valorizzazione delle aree interne.
Dal canto suo, il presidente Bruni ha ribadito l’importanza del documento «per uno sviluppo armonico e sostenibile del territorio». «Con la presentazione del Piano completiamo il nostro programma elettorale, del quale era un punto cardine – ha spiegato Bruni -. Ora la parola passa alla concertazione con i Comuni, le Comunità montane, le associazioni di categoria e tutti i soggetti che hanno compiti istituzionali sul territorio. Da sempre riponiamo grande fiducia in questo metodo di lavoro e mi auguro che anche in questa occasione ci sia un apporto decisivo alla stesura del Piano definitivo, affinché, con l’impegno di tutti, si possa riportare la provincia vibonese al centro dello sviluppo calabrese». Il documento è stato poi illustrato nel dettaglio dal professore Enrico Wolleb, che ha ripercorso il lavoro svolto dal team di Ismeri Europa. «L’obiettivo principale del Ptcp di Vibo Valentia – ha detto – è quello di favorire il passaggio da un sviluppo disorganico del territorio a un disegno omogeneo e coerente con le reali potenzialità delle varie aree. Eliminare, insomma, la frantumazione economica che impedisce di ottimizzare le risorse e gli interventi, creando economie di scala attraverso precise direttive di sviluppo».
martedì 9 settembre 2003


Fonte: Ufficio Stampa della Provincia di Vibo Valentia online



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