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Integrare mare e monti - sabato 12 luglio 2003 at 16:42
A Serra San Bruno la seconda conferenza dei Ds sulla montagna
Integrare mare e monti
Adamo sui parchi: No a vincoli ma solo opportunità»

SERRA SAN BRUNO - Si è tenuta ieri presso la sala convegni di Palazzo Chimirri, nel cuore del centro storico della cittadina tra le più belle delle Serre Vibonesi la seconda Conferenza nazionale dei Ds sui territori montani.
Tutti gli interventi, a partire da quello introduttivo del segretario di Federazione Franco Mazzeo e da quello inaugurale del sindaco di Serra Bruno Censore si sono sviluppati avendo al centro i temi del complessivo sviluppo regionale in riferimento alle potenzialità montane e delle zone interne. "Le risorse delle Serre nello sviluppo della Calabria" era infatti il motivo conduttore della seconda conferenza sulla montagna dopo quella di Torino organizzata dalla Direzione Nazionale Ds, gruppo consiliare regionale del partito, unione regionale e federazione vibonese. Il segretario provinciale Mazzeo che ha presieduto i lavori, ha indicato "nell'integrazione delle zone marine con quelle montane una possibile forma di sviluppo effettivo il quale necessita di nuove politiche sostenute con rigore e passione". Il sindaco Censore portando i saluti a nome della cittadinanza e dell'amministrazione comunale da lui presieduta ha ringraziato tutti i presenti per la partecipazione a cominciare dal presidente nazionale dell'Uncem Enrico Borghi, il vice presidente Lucio Cangini, il segretario regionale Ds Nicola Adamo e il vice responsabile nazionale Ds per gli enti locali Pino Soriero. Presenti in sala anche il presidente della provincia di Vibo Ottavio Bruni, il vice presidente del consiglio provinciale Domenico Suppa, gli assessori provinciali Barbieri e Petrolo, l'assessore regionale alla forestazione Domenico Basile e il senatore Nuccio Iovene.
"Esprimo il mio compiacimento per la scelta della mia città quale sede per lo svolgimento della seconda conferenza sulla montana organizzata dai Ds - ha premesso Censore - un appuntamento di grande rilievo nazionale che colgo anche come un giusto riconoscimento all'azione democratica di tanti compagni svolta sul territorio con passione, incisività ed alto senso di responsabilità. Un territorio - ha aggiunto il sindaco - che noi stiamo prevalentemente amministrando con intelligenza e che sulle risorse montane intese anche come concreta opportunità di mercato, produzione e occupazione, trova il suo naturale coronamento".
Per Enrico Borghi il dibattito che si sta sviluppando in Calabria sul ruolo propulsivo della montagna assume un rilievo e un carattere nazionale. "Noi vorremmo capire - ha detto il presidente Uncem - quale è il modello culturale, politico e istituzionale che ad esempio presiede la scelta del consiglio regionale, di non considerare il tema delle Comunità montane all'interno dello Statuto regionale. Una questione di assoluto rilievo nazionale essendo le Comunità montane da più di trent'anni la strada lungo la quale legislativamente i piccoli comuni si accompagnano per reggere l'impatto con le nuove riforme".
Il vice presidente dell'Unione comuni e Comunità montane, Lucio Cangini, ha parlato invece della montagna italiana "quale vera, unica, più estesa e più pulita fabbrica italiana che va però completamente modernizzata". Risorse boschive e più in generale ambientali e culturali per riproporre la montagna come un presidio non soltanto economico e sociale ma anche civile e democratico per una riappropiazione del territorio in termini di sviluppo hanno caratterizzato l'intervento di Pino Soriero. Nicola Adamo non ha lesinato particolari critiche al governo regionale per la mancanza di una vera politica di settore a favore della crescita e dello sviluppo anche attraverso politiche fiscali per le zone montane. Nell'accennare ai parchi regionali ha poi sottolineato come "quest'ultimi non devono essere vissuti quali vincoli bensì come opportunità di sviluppo in un sistema a rete". A fine conferenza i Ds hanno annunciato la proposta per l'istituzione della "Carta della Montagna".
Enzo Vellone
(sabato 12 luglio 2003)

Fonte: il Quotidiano della Calabria online



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