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«Una battaglia da vincere» - mercoledì 9 luglio 2003 at 08:07
Nuovo Pignone Furci invita a partecipare allo sciopero di venerdì
«Una battaglia da vincere»

Vibo Valentia - Cresce la mobilitazione in vista dello sciopero generale, proclamato per 11 luglio da Cgil, Cisl e Uil a difesa del Nuovo Pignone, dei livelli occupazionali e di quelli dell'indotto. Le ragioni dello sciopero saranno illustrate domani (ore 11) dai segretari generali di Cgil, Cisl e Uil (Mammoliti, Pititto e Prestia) nel corso di conferenza stampa, nella sede della Cgil. Intanto Michele Furci, presidente del Movimento dei paesi e dei quartieri, invita la popolazione a «partecipare convinta ad una battaglia per una causa giusta, una battaglia che molti refrattari vedono già persa, ma che invece è tutta aperta». Il Movimento non mancherà all'appuntamento, perché «la partecipazione della città al fianco dei lavoratori è determinante per sconfiggere un disegno di politica economica tendente ad affossare la realtà industriale del territorio e dell'intera Calabria». È necessario, secondo Furci, difendere una postazione industriale dalla quale dipendono altre 24 piccole aziende disseminate in tutta la regione. «Pur segnalando i ritardi e le insufficienze in cui si sono mosse le istituzioni pubbliche, e la giunta regionale in particolare – rileva – che non ha compreso fino in fondo il valore della realtà industriale vibonese, dobbiamo ribadire che questa battaglia si può vincere perché difendendo il sito produttivo vibonese, si difende una realtà in grado di competere in campo internazionale». E relativamente al ruolo svolto dalla Regione in questa vertenza, si registra la dura presa di posizione di Mario Sinopoli, segretario regionale della Fiom Cgil, e Antonio Granata, segretario regionale Cgil i quali, dopo l'annuncio del governatore Chiaravalloti di avere interessato della problematica il sottosegretario Gianni Letta, esprimono valutazioni molto critiche rispetto al ritardo con cui la Regione è intervenuta nella vicenda. «Meglio tardi che mai – evidenziano – è questo il primo pensiero che viene in mente leggendo che il presidente della giunta regionale si sia accorto, dopo quasi un mese, che nella nostra regione è aperta la vertenza Nuovo Pignone. È curioso notare che a sollecitarlo siano stati i tre assessori vibonesi della sua giunta. Verrebbe da chiedersi: dove sono stati fino ad oggi? Si sono accorti, Chiaravalloti e la sua giunta, che dal 5 giungo i lavoratori hanno ingaggiato una dura lotta che è costata già decine di ore di sciopero, due incontri con l'azienda, la mobilitazione dell'intero consiglio comunale e di quello provinciale? Servono fatti, tutto il resto sono chiacchiere». Nel ribadire che la Cgil proseguirà la sua battaglia, Granata e Sinopoli per l'11 invitano alla partecipazione «non solo per salvare e rilanciare lo stabilimento Nuovo Pignone, ma per creare le condizioni del rilancio e dello sviluppo di tutto il territorio vibonese».

(martedì 8 luglio 2003)

Fonte: Gazzetta del Sud online



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