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Internet il modo migliore per trovare lavoro - giovedì 26 giugno 2003 at 06:16
Un'indagine Skillpass rivela che sceglie la Rete
il 50% delle persone in cerca di occupazione
Internet il modo migliore per trovare lavoro
Ci si rivolge ai siti delle aziende o a società specializzate
Resiste, ma è in netto declino, l'invio del curriculum vitae

ROMA - Il miglior modo per trovare lavoro? Internet. La pensa così una persona su due. Il cinquanta per cento di chi cerca una nuova occupazione sceglie di farlo utilizzando siti aziendali o job posting. Lo rivela l'indagine annuale di Skillpass, società specializzata nella formazione e consulenza per le risorse umane costituita due anni fa su iniziativa del ministero dell'Economia e dei principali gruppi bancari italiani. Il campione degli intervistati è composto da 2.839 persone tra studenti in cerca di lavoro e professionisti occupati che vogliono cambiare la loro posizione.

La vecchia pratica di inviare il proprio curriculum vitae a un'azienda è ancora in uso, ma in declino. Una persona su tre ne ha inviati meno di dieci e il tasso di risposta è basso. Secondo la ricerca di Skillpass, ci sono due sistemi dominanti che attirano i candidati in cerca di lavoro o che vogliono cambiarlo: i siti di job posting e l'area job dei siti delle aziende.

I primi sono delle grandi banche dati in cui è possibile inviare il proprio curriculum. Le agenzie specializzate, come la stessa Skillpass, archiviano le richieste dei candidati e le offerte delle aziende. Poi mettono in contatto datore di lavoro e lavoratore. E' una grande piazza virtuale in cui l'aspirante lavoratore può contare (anzi, almeno stando alla ricerca, è sicuro) che un intermediario serio prima o poi inoltrerà il suo profilo a un'azienda alla ricerca di un lavoratore con quelle caratteristiche. Questa grande bacheca di annunci è lo strumento preferito dal 31,4 per cento delle persone in cerca di occupazione. I profili raccolti spaziano tra le professionalità dei campi più diversi: information technology, net economy, sales, marketing, accounting e finance.

Se invece il candidato ha le idee più chiare sull'azienda in cui vorrebbe lavorare, ecco che utilizza i siti Internet dell'azienda stessa. Ormai ogni società ha un'area job che quasi sempre consiste in un font predefinito in cui si scrivono i dati che vengono richiesti da quelli anagrafici e quelli relativi alla professione. A utilizzare questo strumento sono il 26,59 per cento delle persone intervistate da Skillpass.

Questi dati segnano anche il crollo della pratica che fino a poco tempo fa era la più diffusa e che aveva avuto una seconda nascita grazie alla posta elettronica: l'invio del curriculum vitae. Dall'indagine esce un elemento disarmante per chi cerca lavoro con questo sistema: le risposte non arrivano. Sei persone su dieci dicono di ricevere notizie dall'azienda che hanno contattato "qualche volta", una su dieci dice "mai" e solo tre fortunati su cento dicono "sempre". Una bella batosta per lo zoccolo duro di candidati (due su dieci) che ha inviato più di 50 curriculum.

Tra i laureati, quelli che usano di più il job posting sono quelli in materie tecnico-scientifiche (38%) mentre il dato che si riferisce all'uso delle aree job dei siti aziendali li accomuna ai laureati in facoltà umanistiche e giuridiche (29%). Ma un dato che dà l'idea della mobilità del mercato del lavoro è quello che riguarda lo status occupazionale dell'intervistato. Chi vuole cambiare lavoro utilizza il job posting più di chi è in cerca della prima occupazione (32,84% contro 29,32). E non ci ono nenache differenze significative derivanti dalla provenienza geografica dei candidati: al nord, Centro e Sud, la percentuale di persone che utilizza Internet per trovare impiego è praticamente identica.

Da questa ricerca emerge anche un altro fattore importante: il cambiamento radicale che sta subendo la politica di comunicazione delle aziende. Infatti, se il problema visto dal basso, cioè dalla parte di chi cerca lavoro, è farsi notare, dal punto di vista delle aziende che assumono è battere la concorrenza sul piano dell'offerta. In un mondo del lavoro che si incontra attraverso piattaforme agili e veloci, è importantissimo il messaggio che l'azienda riesce a comunicare per accaparrarsi i migliori elementi sul mercato. Per questo, sottolinea Skillpass, le aziende devono investire in azioni innovative che puntino a una migliore gestione delle risorse umane.

(25 giugno 2003)

Fonte: La Repubblica online



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