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COMUNITA' MONTANA DELL'ALTO MESIMA - mercoledì 6 novembre 2002 at 11:31
COMUNITà MONTANA DELL'ALTO MESIMA

Pronta la mozione di sfiducia sottoscritta da Ds e Margherita
Santaguida succederà a Tassone

SORIANO – L'accordo è stato raggiunto e, da qui a qualche giorno, la mozione di sfiducia dovrebbe essere votata. Il cambio al vertice della Comunità montana dell'Alto Mesima è stato sottoscritto da Ds e Margherita, i due partiti di maggioranza. La mozione di sfiducia dovrebbe portare all'azzeramento dei vertici dell'ente: all'attuale presidente Raffaele Tassone (Ds), consigliere comunale di Vazzano, dovrebbe succedere il sindaco di Sorianello, Stefano Santaguida, anche lui esponente della Quercia, molto vicino alla maggioranza che in questo momento sostiene la Federazione provinciale di Vibo Valentia. Il ricambio interesserà anche la Giunta, attualmente formata da quattro assessori: Gennaro Davola (Ds); Vincenzo De Masi (indipendente); Nunzio De Marco (Margherita) e Giuseppe Rodolico (ex Udeur) e attuale vice presidente. Solo quest'ultimo potrebbe essere riconfermato; per gli altri, invece, sarà molto difficile trovare spazio all'interno del nuovo esecutivo. I due maggiori partiti della coalizione di centrosinistra si stanno muovendo anche in funzione dei prossimi appuntamenti elettorali. È questo uno dei motivi per cui stanno cominciando a mettere “ordine” sulla scacchiera politica del territorio provinciale. Ma l'operazione che interessa la Comunità montana dell'Alto Mesima con sede a Soriano, dovrà fare i conti con i numeri. L'azzeramento potrà avvenire solo se Ds e Margherita riusciranno a fare passare tra i gruppi consiliari il nuovo “messaggio” politico. Inoltre, sarà necessaria una mozione di sfiducia nei confronti del presidente Tassone; la richiesta per arrivare in aula dovrà avere il supporto dei due quinti dei consiglieri (12 firme), in questo caso il presidente non potrà fare altro che prenderne atto e portare la proposta in Consiglio per affrontare il dibattito e quindi il voto finale. In questo caso Ds e Margherita dovranno avere a loro disposizione la metà più uno dei consiglieri, cioè sedici. È la seconda volta in un anno che alla Comunità montana dell'Alto Mesima si apre una crisi pilotata dalle forze politiche di maggioranza. Ciò denota lo stato di tensione che regna nei partiti ed in modo particolare nei Ds, alle prese prima con le note vicende congressuali, mentre adesso il partito sta cominciando a disporre le forze in campo per i futuri impegni elettorali. Dell'azzeramento se ne parlerà domani sera a Soriano tra i componenti del gruppo consiliare della stessa Comunità montana. Sul tavolo della discussione vi è l'accordo raggiunto tra la Federazione della Quercia ed i dirigenti della Margherita che, in sostanza, prevede, oltre all'elezione di Santaguida alla presidenza, due assessori ai Ds (di cui uno di Acquaro e uno di Arena) e gli altri quattro della Margherita. I nomi per il momento non si conoscono ma la loro indicazione dovrebbe tenere conto degli equilibri territoriali, in questo caso in esecutivo dovrebbero entrare rapresentanti di Acquaro, Dinami, Soriano e Joppolo. (n.l.)

Fonte Gazzetta del Sud online.



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