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Addio a Luigi Pintor - domenica 18 maggio 2003 at 07:49
Ciampi: ''Notizia della scomparsa mi addolora profondamente''

Tra i fondatori de 'Il Manifesto', si e' spento nella sua casa romana all'eta' di 78 anni. Nel '69 fu radiato dal Pci insieme a Rossanda e Natoli

Roma, 17 mag. (Adnkronos/Mak) - E' morto oggi, nella sua casa di Roma, Luigi Pintor. Il giornalista, tra i fondatori del 'Manifesto', soffriva di un male incurabile del quale si era accorto un mese fa. Aveva 78 anni.
Eletto deputato nelle liste del Pci, Pintor fu radiato dal partito nel 1969 insieme a Rossana Rossanda e Aldo Natoli. I vertici comunisti italiani non 'gradivano' le critiche sempre piu' frequenti nei confronti dell'Urss che culminarono in un duro editoriale di condanna, pubblicato sull'allora 'Manifesto' mensile, dell'invasione della Cecoslovacchia. Da allora i 'dissidenti' - insieme a nomi come Valentino Parlato Lucio Magri, Luciana Castellina - si dedicarono sempre piu' al giornale diventando vero e proprio punto di riferimento del dissenso a sinistra. A fine aprile del 1971 il 'Gruppo' decide di trasformare 'Il Manifesto' in un quotidiano.
Nato a Roma il 18 settembre 1925 da Giuseppe e da Adelaide Dore, Luigi Pintor trascorse la sua fanciullezza a Cagliari. Tornato a Roma, si avvicino' al movimento antifascista clandestino. Era il fratello minore dell'intellettuale antifascista Giaime Pintor, nato nel 1919, e che mori' il 1 dicembre 1943 a causa dello scoppio di una mina nel tentativo di passare il fronte, lungo il Garigliano, davanti a Castelnuovo al Volturno.
Pintor partecipo' alla guerra di liberazione nelle fila dei Gap. Arrestato dalla famigerata banda Koch, sfuggi' alla condanna a morte. Nell'immediato secondo dopoguerra Luigi Pintor e' stato membro del comitato centrale del Partito comunista; entrato al quotidiano 'L'Unita'' come redattore, arrivo' alla carica di condirettore.
In questo ultimo decennio la scrittura ha preso quasi il sopravvento nella sua attivita', pubblicando diversi libri, tutti per la casa editrice Bollati Boringhieri, fondata dall'amico Giulio Bollati. Nel 1991 ha dato alle stampe 'Servabo' in cui, utilizzando una parola di derivazione latina con il significato di conservare, ha rievocato 50 anni di vita. Nel 1998 ha pubblicato un 'romanzo' dal titolo 'La Signora Kirchgessner'; sono poi seguiti nel 2001 'Il Nespolo' e nel 2002 'Politicamente Scorretto', in cui ha riproposto cronache del quinquennio 1996-2001.
''La notizia della scomparsa di Luigi Pintor mi addolora profondamente. Parlamentare, pubblicista e scrittore ha legato il suo nome ad un giornalismo politico rigoroso e coerente'', ha sottolineato il presidente della Repubblica, Carlo Azeglio Ciampi, in un messaggio inviato alla famiglia Pintor. ''Ha dato prova -prosegue Ciampi- di un impegno forte e convinto per l'affermazione di quegli ideali di liberta', di giustizia sociale e di solidarieta' che sono alla base della nostra democrazia. La sua e' stata una testimonianza di vita strettamente intrecciata alla storia politica dell'Italia. E' stato un esempio di critica severa e di ferma intransigenza morale. Con questi sentimenti rivolgo ai suoi cari l'espressione del mio commosso e partecipe cordoglio''.


Fonte: AdnKronos online

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