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L'attrazione fatale dei megaliti - sabato 10 maggio 2003 at 11:02
Nardodipace Ieri la visita del premio Oscar Rambaldi che realizzerà un progetto di fruizione del sito
L'attrazione fatale dei megaliti
Oggi la costituzione di un comitato tecnico-scientifico

NARDODIPACE – Giovedì l'audizione del sindaco Antonio Demasi con la 3. Commissione consiliare regionale; ieri sera l'arrivo a Nardodipace di Carlo Rambaldi (tre volte premio Oscar per gli effetti speciali); oggi la costituzione di un comitato tecnico-scientifico e lunedì l'avvio di 170 operai del luogo. I più qualificati saranno scelti per i primi scavi superficiali attorno ai siti megalitici, come indicato dall'archeologo Emmanuel Anati. Un concentrato di attività al quale si aggiungono altri due eventi di particolare importanza: il rinvenimento – da parte del prof. Alessandro Guerricchio (ordinario di Geologia all'Università della Calabria) e della sua équipe – di alcuni resti ceramici sui quali sono già stati eseguiti esami mineralogici – ora si è in attesa di quelli inerenti l'arco temporale per stabilire l'epoca a cui risalgono – e la prossima pubblicazione di un volume intitolato “La Città della Porta”, con sottotitolo “Nardodipace e le Serre vibonesi nel Neolitico”. Autore dell'opera, che nasce sotto l'egida del comune di Nardodipace, è l'ispettore Domenico Raso (collaboratore dell'archeologo Robert Winter) che l'ha realizzata avvalendosi del suo gruppo di studio. A giugno, inoltre, sono in programma le perizie necessarie per le successive indagini satellitari suggerite appunto dal prof. Winter (studioso del Neolitico e Paleolitico) nella sua visita di marzo. Nel frattempo saranno avviati i sondaggi, non invasivi, indicati dal prof. Guerricchio che prevedono l'impiego di sofisticate apparecchiature, quali il georadar e la geoelettrica. Saggi che precederanno i più tradizionali scavi e interesseranno l'area mappata dal docente dell'Unical che si estende per circa 40 chilometri quadrati. Area in cui rientra la grande necropoli che, attraverso un fitto bosco di lecci, si estende dall'abitato di Ciano fino a Ladi. Un sito enorme, il prof. Guerricchio non esclude possa essere ancora più vasto di quello di Cerveteri, e del quale il prof. Raso mette in evidenza la caratteristica radiale (a raggiera) delle schiene collinari che presentano tutte a capotesta grosse pietre, mentre lateralmente sono posizonati massi di notevoli dimensioni. Insomma, Nardodipace si è dato una tabella di marcia molto intensa dove l'impegno per reperire risorse finanziarie, si affianca a quello degli studiosi. Un fine lavoro di squadra che ha un unico obiettivo: valorizzare il grande patrimonio archeologico delle Serre vibonesi. «Un'occasione che non possiamo in alcun modo mancare», evidenzia il sindaco di Nardodipace, Antonio Demasi, che giovedì è stato ascoltato dai componenti la 3. Commissione regionale. «Ho illustrato loro quanto affiorato dopo millenni, che probabilmente fornirà le basi per una riscrittura della storia della Calabria – dice –. Un patrimonio di valore culturale ed economico che appartiene alla regione. Ecco perché in fase di predisposizione del bilancio la Regione non può non tenerne conto. Al di là della cifra che sarà stabilita – conclude Demasi – è importante l'attenzione che l'ente dedicherà a queste straordinarie strutture». E nei boschi che circondano la Piana di Ciano, attuale abitato di Nardodipace, ieri pomeriggio, si è inoltrato il tre volte premio Oscar per gli effetti speciali Carlo Rambaldi. Accompagnato dal sindaco, dall'assessore Alfonso Carè e da altri esponenti della comunità locale, Rambaldi ha visitato i siti megalitici di Ladi e Palella. Visita che gli consentirà di predisporre un progetto in grado di valorizzare la zona dal punto di vista culturale. Davanti agli imponenti megaliti l'idea di cosa fare è subito balenata al maestro Rambaldi: nessun intervento invasivo nella zona ma qualcosa che valorizzi e potenzi la suggestività dei luoghi. Stamattina, invece, si concretizzerà la costituzione del comitato tecnico-scientifico. Organismo di cui faranno parte il prof. Guerricchio, il prof. Raso, il prof. Mosino, l'assessore Carè e Vincenzo Nadile. Nel comitato, che sarà coordinato dal dirigente scolastico, Salvatore Tassone, dovrebbe entrare a far parte anche un'esperta di piante antiche.
Marialucia Conistabile
(sabato 10 maggio 2003)


Fonte: Gazzetta del Sud online

Resti megalitici di Nardodipace


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